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#FaiQuelCheDEVI: mailbombing per Giorgia Meloni sul conflitto di interessi. I firmatari chiedono di riaprire il dibattito riguardo la legge arenata alla Camera. Mai più casi Santanchè: serve ristabilire condizioni paritarie tra comuni cittadini e chi siede al potere.

ROMA, 19/07/23: Di fronte ai casi di potenziale o dimostrato conflitto di interessi di alcuni membri dell’Esecutivo in carica, i cittadini e le cittadine di The Good Lobby lanciano un appello a Giorgia Meloni con la campagna lampo #FaiQuelCheDEVI. In meno di 24 ore sono pervenute già oltre 2500 email nella casella della Presidente del Consiglio e il numero è destinato a crescere.

The Good Lobby chiede alla Premier di riaprire la discussione della legge sul conflitto di interessi non a caso arenata alla Camera.

Forte di una petizione che già conta oltre 30.000 firme, l’organizzazione non profit si schiera in prima linea avviando un’azione di mailbombing con l’obiettivo di spostare Meloni dal suo immobilismo.
“Ci risuonano ancora nelle orecchie le sue parole mentre citava Giovanni Paolo II nel discorso di insediamento al governo – scrivono gli attivisti a Giorgia Meloni – La libertà, diceva, non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che si deve. Ci aspettiamo dunque che faccia quello che DEVE anche, e soprattutto, in questa occasione”.

Con questo appello The Good Lobby intende risvegliare il dibattito su uno dei più grandi tabù dell’Ordinamento italiano: il conflitto di interessi.

“L’elefante nella stanza ha un nome e si chiama Daniela Santanchè. È impossibile non notarlo – commenta Federico Anghelé direttore di The Good Lobby – ma la ministra del Turismo non è l’unica a trovarsi in una situazione opaca che mette a rischio da un lato l’integrità del suo operato presso le Istituzioni e dall’altro la condizione di parità tra comuni cittadini e personaggi di potere di fronte alla legge. Evitando di prendere una posizione, Meloni sta contraddicendo alcuni dei principi alla base della sua linea politica e sta minando la credibilità delle nostre Istituzioni e del nostro Sistema Paese, anche agli occhi dell’estero. L’unico modo che ha per farci ricredere è intercedere pubblicamente per riaprire l’iter che ci porti finalmente a una legge efficace sul conflitto di interessi.”

A conclusione della petizione, che riporta nel dettaglio i vari punti da includere nella legge, The Good Lobby chiede che chi siede in parlamento, chi guida un ministero, chi amministra le città e le regioni lo faccia ponendo al centro del proprio lavoro l’interesse pubblico. In caso di evidenti conflitti di interessi, quindi, ci si dovrebbe astenere e in generale dovrebbero essere implementate efficaci politiche di prevenzione.

Link appello mailbombing: https://actionnetwork.org/letters/santanche-non-e-uneccezione-scriviamo-a-meloni-per-una-legge-sul-conflitto-di-interessi