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“Nuove disposizioni nel codice degli appalti preoccupanti” dichiara il direttore di The Good Lobby, Federico Anghelé

30 marzo 2023

Le nuove disposizioni contenute nel codice degli appalti ci preoccupano molto. Alzare a 5,3 milioni di euro la soglia per gli affidamenti diretti senza gara è una misura pericolosa, che potrebbe favorire il clientelismo fatto di favori ad amici, parenti e conoscenti speciali”, dichiara il direttore di The Good Lobby Federico Anghelé.

“Per gli operatori del settore potrebbe essere più vantaggioso coltivare la rete di relazioni personali con i dirigenti e politici locali, invece di concentrarsi sulla qualità della propria offerta e del progetto presentato, come giustamente sottolineato dal Presidente di Anac Giuseppe Busia. Ciò è ancora più grave in mancanza di una legge sul lobbismo che rende quindi impossibile monitorare gli incontri con i decisori pubblici incaricati di seguire le procedure di appalto, di cui non vi sarà nessuna trasparenza, in quanto non è prevista nemmeno la pubblicazione delle imprese coinvolte nelle procedure di selezione senza gara. Due anni fa, poco dopo lo scoppio della pandemia, abbiamo pubblicato un giornale distopico, il Senno di Poi, che descriveva gli scandali che si sarebbero verificati da qui a 20 anni, se non si fossero messi in campo tutti i rimedi necessari a contrastare gli sprechi, la corruzione e i favoritismi nella gestione del Recovery Fund . Purtroppo le ultime decisioni del Governo sul codice appalti vanno esattamente nel senso opposto a quanto sarebbe necessario fare per cercare di garantire un corretto utilizzo di quei fondi per il futuro del Paese.”