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The Good Lobby/Legge voto fuori sede: favorevoli alla delega al Governo, purché siano chiarite: scadenze per esercitarla, modalità di voto, ed elezioni su cui interverrà

Le associazioni dei fuori sede chiedono che il termine ultimo per esercitare la delega venga sia non oltre i prossimi 6 mesi in modo da garantire il diritto di voto fuori sede per le Elezioni Europee di giugno 2024.

Roma, 17 maggio 2023 – Questa mattina in conferenza stampa alla Camera dei Deputati le minoranze unite, Partito Democratico, +Europa, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, e Azione hanno espresso rabbia e preoccupazione sull’emendamento della Maggioranza che conferirà al Governo la delega sulla proposta di legge sul voto fuori sede.

The Good Lobby e la Rete Voto Sano da Lontano, composta da 12 associazioni studentesche e del terzo settore, impegnate da anni per una legge sul voto a distanza, sono favorevoli alla delega al Governo purché venga stabilita una scadenza per esercitarla e vengano chiarite le modalità di voto e su quali elezioni andrà ad intervenire.

A stabilire che le leggi delega abbiano una scadenza è lo stesso Art. 76 della Costituzione.
Le associazioni dei fuori sede chiedono però che il termine ultimo per esercitare la delega venga stabilito entro e non oltre i prossimi 6 mesi in modo da garantire il diritto di voto fuori sede già in occasione delle prossimi Elezioni Europee di giugno 2024. Dato che il Viminale ha scartato l’ipotesi del voto anticipato presidiato, il Governo deve fare inoltre chiarezza sulle modalità con cui intende rendere possibile il voto a distanza. Deve inoltre dichiarare se intende lavorare ad una legge elettorale applicabile a tutti i tipi di elezioni, comprendendo quindi le Politiche, Europee, Referendum, Amministrative e Regionali, come auspicheremmo.

The Good Lobby e la Rete Voto Sano da Lontano chiedono infine che venga istituito un tavolo di lavoro tra Governo, associazioni a favore del voto fuori sede e l’Intergruppo informale della Gioventù, per arrivare tutti insieme a formulare una soluzione condivisa.

“Soltanto due mesi fa in conferenza stampa in piazza Santi Apostoli l’intergruppo informale, composto da tutti i gruppi parlamentari alla Camera, prometteva di lavorare insieme sulle proposte di legge. Chiediamo ancora una volta che si mettano da parte le ostilità e che si lavori congiuntamente per il bene di più di 5 milioni di italiani fuori sede che fanno fatica ad esprimere un diritto fondamentale. La delega al Governo non deve precludere la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti” – dichiara il direttore di The Good Lobby Federico Anghelé.