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Voto Fuori Sede/Rotondo (The Good Lobby): “È il momento che i Deputati passino dalle parole ai fatti e consentano il voto a distanza per 5 milioni di italiani” – È il messaggio lanciato in occasione della conferenza stampa a Roma con le forze politiche per chiedere la legge per il voto dei fuori sede

Roma -“Oggi, in questa piazza, chiudiamo un tour lungo la Penisola, che ha toccato alcune delle più  rappresentative università italiane. Abbiamo raccolto le testimonianze di centinaia di persone, la rabbia, la frustrazione di una generazione che si sente marginalizzata perché gli under 35, oltre ad essere molti meno che gli over 50, non riescono ad esercitare un diritto costituzionale fondamentale come il voto.” Ha ricordato Fabio Rotondo Policy Officer e Campaigner  di The Good Lobby in occasione della conferenza stampa promossa a Roma da The Good Lobby, Will Media, University Network e Rete Voto Sano da Lontano per richiamare la politica agli impegni presi in campagna elettorale sul voto a distanza dei fuori sede. 

“Ora è il momento che le deputate e i deputati ascoltino queste storie e lavorino per una legge che consenta il voto a distanza a circa 5 milioni di persone. Noi confidiamo nel lavoro dell’intergruppo e della Commissione Affari Costituzionali per arrivare a una legge il prima possibile. Le soluzioni ci sono, serve la volontà di portarle avanti”, ha evidenziato Rotondo. 

Nel corso della conferenza stampa hanno preso la parola Eleonora Evi (SI-VERDI), Vittoria Baldino (M5S), Marianna Madia (PD), Riccardo Magi (+Europa), Giulia Pastorella (Azione), Fabio Roscani (Fratelli d’Italia) e Marco Pietrandrea (Lega). 

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il risultato del lavoro di concertazione degli ultimi mesi che ha portato alla costituzione dell’intergruppo parlamentare che lavorerà per trovare una soluzione sulla base delle proposte di legge ad oggi presentate.

6 Partiti: PD, Lega, Movimento 5 Stelle, Coraggio Italia, Alleanza Verdi-Sinistra e Possibile hanno ribadito la volontà di approvare una legge sul voto fuori sede entro 6 mesi dalle elezioni.

Per l’occasione Piazza Santi Apostoli è stata riempita da decine di valigie che rappresentano il viaggio che gli elettori fuori sede devono affrontare ogni volta per esprimere il proprio voto.

All’interno le valigie contenevano schede elettorali fac-simile su cui sono stati raccolti i messaggi e le richieste degli studenti e dei lavoratori fuori sede incontrati nelle diverse tappe del tour.

Anche alla luce dell’astensionismo sempre più crescente l’Italia rimane l’UNICO Paese dell’Unione Europea a non consentire il voto a distanza con Malta e Cipro.