Evento > Mix The Bubbles
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29-30 Aprile 2022 in Alessandria
Ci siamo più volte detti che “ne saremmo usciti migliori” ma dopo due anni di crisi pandemica mondiale ne siamo ancora convinti? E possiamo dire lo stesso delle nostre istituzioni?
Grazie anche alla pandemia ci siamo accorti che siamo immersi in bolle (o filter bubbles) che ci espongono a idee e notizie in linea solo con il nostro punto di vista e questo ci spinge verso interpretazioni sempre più parziali dei fenomeni globali e delle politiche pubbliche realizzate dalle nostre istituzioni.
Queste bolle investono in particolare temi importanti che ci toccano da vicino – la crisi climatica, la salute, il mondo del lavoro – polarizzando le opinioni, riducendo la possibilità di confronto e crescita e generando un senso di sfiducia e scetticismo verso il cambiamento sociale.
E quindi, come possiamo dare un contributo attivo, dal basso e come cittadini ai temi più caldi del nostro tempo?
Ci proviamo con il ciclo di workshop “Fatti sentire in Europa“, parte dei progetti NextGenU e Mix The Bubbles, che mirano ad alimentare il dibattito giovanile in 14 centri culturali su tematiche cruciali in Europa, sfidandoci a diventare noi stessi policy maker europei per un giorno.
Questo workshop si focalizza sul tema delle politiche europee di contrasto a quella che è considerata da molti la vera crisi del nostro tempo, ovvero quella climatica.
Ci accompagneranno in queste due giornate Luisa Chiodi, grande studiosa ed esperta di istituzioni europee e di storia e geopolitica dell’area est-europea, e Francesca Bellisai, policy advisor a ECCO, il primo think tank italiano sul Climate Change.
In primis, le cose importanti: giocare! Per conoscerci ci cimenteremo in un gioco di ruolo sul tema della partecipazione.
Faremo poi un viaggio insieme a Luisa Chiodi tra i palazzi di Bruxelles e Strasburgo per capire cosa si fa tutti i giorni all’interno delle istituzioni europee e cosa possono fare i cittadini per far sentire la loro voce!
Il secondo giorno proseguiremo con un affondo sul tema delle politiche europee in campo di ambiente e clima in compagnia di Francesca Bellisai: scopriremo insieme come il Green Deal e il Recovery Fund siano due potenti strumenti per realizzare la transizione ecologica, e di molte altre iniziative e proposte che l’Europa sta mettendo in campo per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica. Ma molti sono gli oppositori di questo programma che ogni giorno lavorano per ostacolare il lungo e tortuoso lavoro per realizzare la transizione verde. Cittadini e società civile sono chiamati a farsi sentire per sventare questo rischio. Immagineremo quindi di dare il nostro piccolo contributo alle future politiche pubbliche europee, riflettendo si come migliorare quelle attuali e proponendo nuove iniziative legislative dal basso.
Le proposte ideate in modo partecipato durante queste due giornate verranno caricate su una piattaforma e valutate da un gruppo di esperti. Una volta finalizzate, saranno pubblicate sulla piattaforma in modo accessibile a tutti e potranno essere votate.
I creatori delle proposte più votate saranno selezionati per vincere un viaggio di due giorni per partecipare all’evento finale del progetto!
Giorno 1 – Online
14.30 – Welcome e apertura lavori
15.00 – Come nasce una politica europea? con Luisa Chiodi
16.00 – Esercitazione
17.00 – Restituzione
17.30 – Chiusura Lavori
Giorno 2 – In presenza
9.30 – Saluti e caffè
9.45 – Apertura lavori
10.00 – Gioco di ruolo: Empaville Game
11.00 – Emergenza Clima sotto i cieli d’Europa o con Francesca Bellisai
13.00 – Pausa Pranzo
14.00 – Esercitazione
15.00 – Definizione proposte di politiche pubbliche
17.00 – Caricamento delle proposte in Piattaforma online
18.00 – Saluti e Ringraziamenti
Il ciclo “Fatti sentire dall’Europa” si inserisce all’interno dei workshop del progetto NextGenU, sostenuto da Compagnia di San Paolo, e del progetto “Mix The Bubbles”, finanziato dalla Commissione Europea; e in collaborazione con il progetto Il Parlamento dei diritti, 3ª edizione”, co-finanziato dall’Unione Europea
Casa di quartiere Borgo Rovereto, Alessandria
PhD in Scienze politiche e sociali presso l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole (FI), laurea in Scienze politiche presso l'Università degli Studi di Milano, dirige Osservatorio dal 2006. Dal 2003 al 2008 è stata docente a contratto di Storia e istituzioni dell'Europa orientale presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna e ha insegnato in numerosi corsi universitari in Italia e all'estero. Ha curato vari volumi, coordinato progetti di ricerca e si interessa di società civile e dinamiche sociali transnazionali.
Francesca si occupa di politiche europee su clima ed energia. Prima di entrare in ECCO ha lavorato in una società di consulenza ambientale e come tirocinante presso la Commissione Europea ambiente, cambiamenti climatici ed energia (ENVE). Ha conseguito un master in relazioni esterne dell'UE presso la KU Leuven e un master presso l'Università di Padova in studi europei e globali.
Unione Europea e policy: come funziona?
Con Luisa Chiodi
Evento gratuito
Osservatorio Balcani-Caucaso Transeuropa
Parleremo assieme di come funzionano le norme dell'Unione Europea e di come ideare, scrivere e intervenire sui processi legislativi in corso. Rifletteremo prima di tutto sul perché è importante partecipare, per poi capire chi sono i portatori d'interesse chiave e come contattarli.
Emergenza Clima sotto i cieli d’Europa
Con Francesca Bellisai
Evento gratuito
ECCO - The Italian Climate Change Think Tank
L'UE ha adottato una legislazione ambiziosa che coinvolge molteplici settori per attuare i suoi impegni internazionali in materia di cambiamenti climatici al fine di ridurre in modo sostanziale le emissioni nette interne di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Il Green Deal fornisce all'UE il piano e la tabella di marcia per realizzare le sue ambizioni in materia di clima e il Recovery Fund ha permesso di allocare ingenti fondi alla transizione climatica, ma c’è ancora molto da fare per mantenere la rotta e raggiungere l’obiettivo. Gli avversari della rivoluzione verde infatti, sono numerosi e potenti, e ogni giorno lavorano per convincere tutti, soprattutto i decisori politici, che il cambiamento richiede una lunga fase di "transizione" che necessita di investire ancora sui vecchi sistemi (combustibili fossili, gas metano, ecc.). Cosa possono fare i cittadini e la società civile per aiutare l’Europa a raggiungere questo ambizioso ma necessario obiettivo?