Evento > Workshop
Evento > Workshop
L'iscrizione è gratuita ma i posti sono limitati
16-30 Novembre 2020 in Online
Bolle mediatiche e sociali amplificano i pregiudizi e riducono l’esposizione a opinioni differenti dalle nostre. Un fenomeno che contribuisce a marcare sempre più la distanza tra mondo reale e mondo percepito, dove il secondo appare ormai spesso condizionato da sentimenti di intolleranza e insofferenza verso ogni forma di diversità e complessità.
Mentre la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni rappresentative continua a sgretolarsi, il mondo del sociale ( non solo italiano) si trova da un lato oggetto di attacchi pubblici da parte di esponenti istituzionali, dall’altra continua a rappresentare un naturale contesto di partecipazione e approdo per tutti coloro che non si sentono rappresentati dagli attuali attori politici e che desiderano contribuire ad un cambiamento sociale.
Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza?
Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo?
Ne parleremo con ricercatori e comunicatori, attivisti e giornalisti in un percorso di 4 appuntamenti online, a partire dal 16 e fino al 30 novembre.
16 novembre, ore 17:30-19
Chiara Ferrari, ricercatrice Ipsos, ci racconterà dei diversi atteggiamenti verso identità nazionale, immigrazione e rifugiati in Italia emersi dal lavoro di ricerca Italia frammentata. In particolare, ci aiuterà a familiarizzare con le caratteristiche del “centro fluido”, ovvero di quei segmenti della popolazione che non sono nettamente schierati né a favore né contro le migrazioni. Capiremo insieme l’importanza di raggiungerli per riequilibrare il dibattito pubblico e ridare centralità ai valori della diversità e dell’inclusione.
Rossella Vignola, ricercatrice presso Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, illustrerà i principali risultati del lavoro di ricerca “Winning the Narratives – Riprendersi gli spazi, costruire nuove narrazioni” svolto in diversi contesti territoriali italiani (Trento, Ventimiglia, Trieste, Ferrara, Padova e Bari) che ha analizzato il posizionamento di attori come istituzioni, media, società civile organizzata e il dibattito pubblico locale rispetto ai temi dell’accoglienza e della solidarietà al fine di trovare nuovi spazi e costruire nuove alleanze per una società più inclusiva, aperta e solidale.
Con Fabiana Zollo, ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, esploreremo i risultati di una ricerca pionieristica sul rapporto fra giornalismo italiano e il dibattito sulla migrazione. In particolare, cercheremo di rispondere a queste domande
23 novembre – ore 17.30-19
Marika Surace ci presenterà il kit di risorse Narrative Change, un insieme di strumenti e tecniche per riformulare il dibattito sulla migrazione rivolto a enti, associazioni e organizzazioni che desiderano raggiungere le persone che su questo tema non nettamente schierate né a favore né contro (il centro fluido), per ridare centralità ai valori della diversità e dell’inclusione.
Per costruire una comunicazione efficace è importante comprendere ed utilizzare gli schemi interpretativi – frame – attraverso cui i nostri destinatari guardano il mondo. Dino Amenduni, socio, comunicatore politico e pianificatore strategico dell’agenzia di comunicazione Proforma ci guiderà alla scoperta dei frame e degli ingredienti chiave di un reframe di successo.
27 novembre – ore 17.30-19
Diego Galli, fondatore e direttore di Community organizing onlus, ci parlerà di quanto è importante sviluppare comunità coese, attraverso le pratiche dell’ascolto e la creazione di relazioni di fiducia.
Con Owen Jones, responsabile educativo di Hope not hate (intervento in lingua inglese) capiremo come sfidare in modo costruttivo i pregiudizi, scendendo nel dettaglio delle tecniche e strategie di ascolto e conversazione più efficaci per affrontare temi polarizzanti con persone in disaccordo con noi.
30 novembre – ore 17.30-19.15
Tana Anglana, di Never Alone, approfondirà alcuni degli strumenti del Narrative Change toolkit sulla base delle preferenze espresse dai partecipanti durante il workshop di presentazione del toolkit (mappa dei valori/approccio di riformulazione/costruzione dei messaggi).
Andrea Oleandri di Cild ci presenterà Narrative Lab, hub di risorse, occasioni di scambio e collaborazione per chi vuole costruire nuove narrazioni che aiutino la nostra società ad uscire da una retorica divisiva ed escludente.
David Lubell, fondatore di Welcoming America e Welcoming International, ci racconterà di come è stato possibile trasformare realtà locali inizialmente ostili verso i migranti in comunità più coese e accoglienti, grazie a strategie di comunicazione mirate e altre azioni specifiche. In particolare ci porterà esempi di città degli Stati Uniti e della Germania.
Il ciclo di quattro eventi “Fuori dalle bolle” è inserito all’interno del progetto “Winning the narrative”, finanziato dal fondo Civitates e realizzato da CILD, The Good Lobby e Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
L’evento è inserito nell’ambito del percorso di Padova capitale europea del volontariato 2020, con la collaborazione del Centro Servizi Padova Solidale ODV.
Tutte le presentazioni e i video dei webinar sono disponibili qui
Online
Coordina le indagini sociali, di opinione e di trend nel settore Public Affairs di Ipsos in Italia. Chiara ha cominciato la sua attività nell’area della consulenza di direzione e si occupa di ricerca da circa 30 anni. Dopo circa vent’anni di attività nell’area del marketing, dal 2010 è passata alla direzione degli studi sociali, dove coordina lavori locali e internazionali per istituzioni, organizzazioni non governative, aziende del settore privato sui temi della parità di genere, dell’immigrazione, dei diritti, sulla sostenibilità e sulla raccolta fondi.
Fabiana Zollo è una ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sua attività di ricerca è incentrata su processi di diffusione e fruizione dell’informazione e dinamiche di polarizzazione sulle reti sociali online. Collabora in qualità di esperta esterna con l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), è membro della task force “Data Science” di AGCOM, e supporta in qualità di esperta l’Unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news relative al COVID-19 sul web e sui social network istituita presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Project manager presso Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, con un background di ricerca su società civile, attivismo e partecipazione, migrazioni. Con lo sguardo sempre rivolto alla dimensione transnazionale e alle politiche europee e un'attenzione costante alla divulgazione della ricerca per portarla fuori dall'accademia, dentro la società. Nell’ambito del progetto “Winning the Narratives” ha curato la serie di mappature locali “Riprendersi gli spazi, costruire nuove narrazioni”
Dino Amenduni, di Bari, classe 1984, è socio, consulente politico e strategic thinker di Proforma. Cura un laboratorio di comunicazione politica ed elettorale all'Università di Perugia.
Giornalista, avvocato immigrazionista ed esperta di comunicazione strategica per il sociale, tema di cui si è occupata negli ultimi 5 anni.
Diego Galli è il co-fondatore e presidente dell'Associazione Community Organizing Onlus. Dopo un passato di attivista e dirigente del Partito radicale, ha iniziato a esplorare il mondo del community organizing. Nel 2015 ha lavorato per Common Ground, l'affiliata a Milwaukee dell'Industrial Areas Foundation, il più antico e esteso istituto per il community organizing. Tornato, si è dedicato al progetto di portare in Italia questo approccio. Dal 2003 lavora anche per Radio Radicale.
È stato responsabile per l'ambiente dell'Unione Nazionale degli Studenti in Gran Bretagna, per poi unirsi a HOPE not hate nel 2011 come Senior Community Organizer con l'obiettivo di avviare una nuova area di lavoro dedicata al contrasto di alcune attività di gruppi estremisti di destra, allentare le tensioni e ricostruire coesione nelle comunità. Quattro anni fa è stato incaricato di creare un nuovo programma educativo per le scuole, che ha visto la partecipazione di oltre 200 scuole e più di 51.000 alunni. Più recentemente ha preso in carico l'intera area educativa dell'organizzazione. Contribuisce regolarmente al lavoro educativo di diverse istituzioni, tra cui l'University College di Londra e la Commissione Europea.
Senior Specialist in Migrazione e Sviluppo, attualmente membro vicario del Consiglio Nazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo (CNCS), in rappresentanza delle associazioni di migranti e delle organizzazioni della diaspora. Nata ad Addis Abeba, Etiopia, cresciuta in Italia, dove ha completato gli studi e si è specializzata in Cooperazione Internazionale. Dal 2001 è attiva nel campo della Migrazione e dello Sviluppo, lavorando su iniziative e progetti di ricerca per ONG e centri di ricerca italiani, dove ha avviato un rapporto di lunga data con le comunità migranti. È stata parte dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in qualità di Specialista per le Migrazioni e lo Sviluppo, sviluppando strategie, programmi, idee progettuali e coordinando/attuando iniziative che vanno dall'empowerment delle competenze dei migranti, a nuovi strumenti finanziari a sostegno di iniziative sulla diaspora. Attualmente impegnata come esperto di M&D nel Narrative Change Programme (sostenuto da The Never Alone Initiative, l'International Center for Policy Advocacy and Social Change Initiative).
David Lubell, direttore e fondatore del programma Welcoming International si dedica a tempo pieno agli sforzi internazionali dell'organizzazione Welcoming America di cui è anche fondatore. Ha ricevuto diverse borse di studio per l'imprenditoria sociale da molte organizzazioni internazionali, tra cui Ashoka, Draper Richards Kaplan e Harvard.
Andrea Oleandri, giornalista, laureato in Scienze della Comunicazione, dal 2014 lavora con la Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (CILD) di cui è Chief Operating Officer e co-direttore del Narrative Lab. Sempre dal 2014 collabora con l'Associazione Antigone come ufficio stampa e social media manager.
Italia frammentata: atteggiamenti verso identità nazionale, immigrazione e rifugiati in Italia
Con Chiara Ferrari
Ipsos
Riprendersi gli spazi, costruire nuove narrazioni
Con Rossella Vignola
Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
Il giornalismo nell'era del populismo e della polarizzazione: insights dal dibattito sulla migrazione in Italia
Con Fabiana Zollo
Università Ca' Foscari
Con Marika Surace
Narrative Change
Con Dino Amenduni
Proforma
Con Diego Galli
Community Organizing Onlus
Con Owen Jones
Hope not hate
Con Tana Anglana
Never Alone
Con Andrea Oleandri
Cild
Con David Lubell
Welcoming America &We