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18 Febbraio 2021

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La nuova politica agricola comune europea deve proteggere i diritti dei lavoratori

di The Good Lobby

In questi giorni sono in corso i negoziati sulla riforma della politica agricola comune europea (PAC) ed è estremamente importante che vengano previste misure di condizionalità sociale.

Le sovvenzioni ai datori di lavoro dovrebbero infatti essere subordinate al rispetto delle condizioni di lavoro e occupazionali previste da accordi collettivi, delle leggi nazionali ed europee, così come delle convenzioni ILO.

Un obiettivo imprescindibile per cui EFFAT, la Federazione europea dei sindacati dell’agricoltura alimentare e del turismo ha lanciato un appello indirizzato ai commissari chiave, ai parlamentari dell’UE che stanno negoziando e ai ministri nazionali dell’agricoltura, a cui abbiamo convintamente aderito assieme ad 300 sindacati, ONG, organizzazioni della società civile, personalità pubbliche, e membri del mondo accademico.

Si è formata una coalizione ampia per avere giustizia sociale nel settore agricolo, uno dei più impegnativi e precari dell’economia dell’UE*, con alti livelli di furto salariale, lavoro sommerso, abusi sul lavoro e sfruttamento. La soluzione però esiste ed è chiara, oltre che facilmente applicabile: prevedere un sistema di condizionalità sociale contribuirebbe a migliorare le condizioni di vita e di lavoro di milioni di lavoratori dell’agricoltura.

Contrariamente a quanto affermano strumentalmente alcuni, i diritti dei lavoratori non sono un cavillo burocratico; senza il rispetto delle norme sul lavoro, la PAC non sarà mai veramente sostenibile.

Il Parlamento europeo ha sostenuto le richieste della coalizione e ha adottato una chiara posizione in prima lettura che chiede l’inclusione della condizionalità sociale nella futura PAC. La coalizione, e in particolare EFFAT,, sta ora esortando insieme ai suoi sostenitori i colegislatori e gli Stati membri ad accettare e rafforzare ulteriormente la posizione del Parlamento, per fare in modo che la condizionalità sociale faccia parte dell’accordo finale sulla Pac.

La lettera aperta è aperta a ulteriori co-firme sul sito web dell’EFFAT.

 

* Il 61,2% dei lavoratori agricoli dell’UE svolge un lavoro informale – Fonte: calcoli ILO basati sulle statistiche dell’UE sul reddito e sulla vita: link