La politica rappresenta il cuore pulsante della nostra società. Riconosciamo che la politica, senza fondi adeguati, non può funzionare. Ad oggi, la fonte primaria di finanziamento di molti partiti è la rimessa dei loro membri che occupano posizioni in Parlamento. Vogliamo diffondere una visione di una politica più aperta, dove la competizione fra partiti nuovi e stabiliti, grandi e piccoli, parta dallo stesso livello.
Spesso la distanza tra cittadini e istituzioni ha generato una crescente sfiducia nei partiti. Crediamo che il coinvolgimento nel sostegno attivo (anche economico) alla politica di cittadini e cittadine sia un passo cruciale verso una democrazia più partecipativa e trasparente.
1. Adottare Codici per la raccolta di fondi
Sottolineiamo l’importanza che i partiti politici si dotino di propri Codici per la raccolta di fondi. Questi codici dovrebbero ispirarsi ai principi generali di integrità e trasparenza, che hanno ispirato la redazione di questo manifesto, garantendo una coerenza di valori nel processo di finanziamento politico.
a. Dichiarare le donazioni in conflitto di interesse Per preservare l’integrità del processo democratico, riteniamo necessario che la politica affronti con trasparenza e responsabilità tutti i casi di donazione con potenziale conflitto di interesse tra donatori e riceventi di finanziamenti politici.
b. Garantire Etica e Sostenibilità Proponiamo che i partiti politici e i candidati alle elezioni rifiutino categoricamente le donazioni, dirette o indirette, provenienti da soggetti che attuano forme di discriminazione, mancano di rispetto per la dignità della persona, violano sistematicamente le normative sulla tutela dell’ambiente e non garantiscono la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.
c. Garantire Integrità e Giustizia I partiti o i candidati alle elezioni non devono accettare donazioni da soggetti condannati in via definitiva e in condizione di interdizione dai pubblici uffici, nonché aziende aventi chiari legami con essi. d. Accettare finanziamenti liberi da interferenze estere Candidati e partiti non devono ricevere fondi, né direttamente né indirettamente, da cittadini e aziende non europee e persone residenti fuori dai confini dell’Unione Europea.
2. Assicurare la rendicontazione tempestiva e accessibile delle spese elettorali a ogni livello
Partiti e politici che ricevono donazioni a sostegno delle campagne elettorali devono impegnarsi a rendicontare le spese in maniera chiara e corretta entro i termini di legge, e comunque non oltre i 90 giorni dalla fine di ogni campagna elettorale, indipendentemente dal tipo di elezione o dall’ammontare delle somme raccolte, in uno sforzo di trasparenza e responsabilità verso l’elettorato.
3. Incoraggiare una partecipazione dal basso al finanziamento dei partiti tramite campagne di comunicazione
Una partecipazione piú ampia e democratica riduce i rischi che pochi interessi particolari influenzino la politica. Per affrontare questa sfida, campagne di comunicazione istituzionale su partecipazione al finanziamento privato e sul meccanismo del 2X1000 dovrebbero essere portate avanti da partiti e dalle istituzioni nazionali.
4. Istituire un Registro Elettronico Unico per finanziamenti e rendiconti
Per promuovere la massima trasparenza e accessibilità ai cittadini, proponiamo l’istituzione di un Registro Elettronico Unico di Open Data per i finanziamenti ricevuti dai candidati e dai partiti, oltre che per i rendiconti delle spese.
5. Potenziare organi di Controllo e Monitoraggio
Il Controllo e il Monitoraggio di tutti i finanziamenti da parte della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, dovrebbe essere rinforzato, dando alla Commissione maggiori risorse per poter affrontare adeguatamente i compiti affidati.
6. Perfezionare ulteriormente i Codici di condotta di Camera e Senato
I codici di condotta di Camera e Senato dovrebbero accogliere integrazioni utili a prevenire il conflitto di interessi e prevedere le relative procedure da seguire.
7. Garantire piú trasparenza
Riteniamo che la trasparenza nell’ambito politico debba estendersi oltre i partiti e i candidati stessi, coinvolgendo anche associazioni, fondazioni e comitati ad essi collegati. La normativa dovrebbe definire meglio i criteri per identificare i soggetti terzi (fondazioni, associazioni, comitati) legati ai partiti. Tali entità dovrebbero rispondere alle stesse regole dei partiti politici in termini di rendicontazione, trasparenza, ricezione delle donazioni, in modo che non diventino una modalità di aggirare tali regole