I rischi dell’Intelligenza Artificiale
Il recente passaggio e l’entrata in vigore dell’Artificial Intelligence Act (AI Act) da parte dell’Unione Europea delineano un passaggio storico e politico cruciale a livello europeo.
Il primo tentativo al mondo di regolamentare l’intelligenza artificiale è il risultato di un complesso lavoro di mediazione, trattativa e bilanciamento tra diversi attori: come società civile, l’esperienza pregressa in campo di politiche tecnologiche insegna che spesso sono proprio gli spazi lasciati aperti dalla mediazione politica a rendere possibili potenziali abusi non facilmente riscontrabili immediatamente nei testi di legge.
Obiettivo di questo policy paper, redatto da Hermes Center e The Good Lobby Italia, è quello di analizzare questi potenziali vuoti normativi e portare nel dibattito nazionale una particolare attenzione sui rischi intrinsechi per i diritti umani e la data justice nelle tecnologie di IA, per poter indirizzare le decisioni future in materia con la consapevolezza di quelle che sono le potenzialità, ma anche e soprattutto i limiti e i rischi, di questa dirompente tecnologia.
Scarica e leggi gratuitamente il nostro policy paper >>
Questo testo è stato realizzato nel quadro del progetto “The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea.
Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L’Unione europea né l’EACEA possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fonda- zione Realizza il Cambiamento.
Il recente passaggio e l’entrata in vigore dell’Artificial Intelligence Act (AI Act) da parte dell’Unione Europea delineano un passaggio storico e politico cruciale a livello europeo.
Il primo tentativo al mondo di regolamentare l’intelligenza artificiale è il risultato di un complesso lavoro di mediazione, trattativa e bilanciamento tra diversi attori: come società civile, l’esperienza pregressa in campo di politiche tecnologiche insegna che spesso sono proprio gli spazi lasciati aperti dalla mediazione politica a rendere possibili potenziali abusi non facilmente riscontrabili immediatamente nei testi di legge.
Obiettivo di questo policy paper, redatto da Hermes Center e The Good Lobby Italia, è quello di analizzare questi potenziali vuoti normativi e portare nel dibattito nazionale una particolare attenzione sui rischi intrinsechi per i diritti umani e la data justice nelle tecnologie di IA, per poter indirizzare le decisioni future in materia con la consapevolezza di quelle che sono le potenzialità, ma anche e soprattutto i limiti e i rischi, di questa dirompente tecnologia.
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Questo testo è stato realizzato nel quadro del progetto “The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea.
Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L’Unione europea né l’EACEA possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fonda- zione Realizza il Cambiamento.