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12 Agosto 2022

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Come votare da fuori sede alle elezioni di settembre 2022

In questi mesi roventi di improvvisa campagna elettorale è tornato in auge il tema del voto a distanza. Tema su cui, ancora una volta, la politica non è riuscita a trovare una soluzione nonostante le diverse proposte di legge depositate in Parlamento.

di The Good Lobby e Iovotofuorisede

Firma per il voto a distanza dei fuori sede!

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Ultime firme

  • Chiara S.

    48 min fa

  • Rotondo C.

    1 ora, 48 min fa

  • Forlani F.

    2 ore, 15 min fa

In tantissimi ci avete chiesto come votare da fuori sede alle prossime elezioni e se è possibile farsi nominare rappresentanti di lista nella città in cui si studia/lavora.

Ve lo diciamo subito: NO.

 

Purtroppo per le politiche è impossibile ricorrere all’escamotage di farsi eleggere rappresentante di lista per poter votare in una città diversa da quella di residenza.

Questo perché, a differenza dei Referendum, per cui il collegio elettorale è unico in tutta Italia, per le politiche i collegi sono molti e tendenzialmente ognuno di essi copre un territorio corrispondente alle dimensioni di una città. Dato che la legge prevede che si possa essere delegati come rappresentanti di lista solo in un seggio del proprio collegio elettorale, e che in questo caso i seggi sono quelli territoriali, farsi delegare come  rappresentante di lista è di fatto inutile, perché  avrebbe come unico effetto quello di essere delegato come rappresentante in un seggio dove si ha la residenza. Quindi non si potrebbe comunque votare a distanza dal proprio domicilio o votare fuori regione.

Per riassumere, L’UNICO modo per votare è farlo dalla località in cui avete la residenza.

Siamo tutti molto arrabbiati e disillusi, perché  l’iter legislativo stava finalmente partendo dopo l’incontro della nostra Rete Voto Sano da lontano con il Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

 

Purtroppo dopo nemmeno due settimane dal nostro incontro con il Ministro è caduto il Governo e, a meno di sorprese purtroppo molto improbabili, ai fuori sede non resta altra scelta se non quella di tornare al proprio luogo di residenza per esprimere il proprio voto. 

 

La seconda domanda che ci viene posta è: ci sono gli sconti per i viaggi? Sì, ma stiamo aspettando l’ultimo decreto per capire a quanto ammontano i rimborsi. Vi aggiorneremo, ma al momento potete visionare qui quali sono le le agevolazioni che sono state previste dal Ministero dell’Interno in occasione della scorsa tornata elettorale. Di base, solitamente, non variano molto da elezione a elezione, quindi potete già farvi un’idea, ma sarà compito del Ministero apportare eventuali modifiche con il nuovo decreto che uscirà prima del 25 settembre.

 

Per quest’anno ancora una volta il nostro diritto di voto è stato calpestato, ma non appena inizia la legislatura picchieremo forte sul tema e puntiamo ad approvare la legge entro 6 mesi. Aiutaci, firma la nostra petizione!

 

*nell’immagine trovate Furio Zoccano, uno dei protagonisti del film Bianco, Rosso e Verdone, che racconta l’epopea di alcuni italiani che, nei primi anni ’80 si spostano per “tornare a casa” a votare. Sono passati anni, sono arrivate le compagnie aeree low cost , eppure, per alcuni  fuori sede “tornare a casa” a volte significa ancora affrontare viaggi della speranza.

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