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Greenpeace Italia aderisce a Lobbying4Change

Sono sempre più le organizzazioni della società civile determinate a ottenere una regolamentazione del lobbying in Italia: da oggi anche Greenpeace Italia si unisce alla coalizione #Lobbying4Change promossa da The Good Lobby.

L’organizzazione, fondata in Canada nel 1971 e presente in Italia da più di  30 anni, è diventata centrale nella difesa dei diritti ambientali e sociali a livello globale. Il  supporto di Greenpeace alla campagna è cruciale: il  Recovery Plan considera prioritari  i temi legati al cambiamento climatico e alla transizione ecologica, ma è molto elevato il rischio che a essere preso in considerazione sia soprattutto il punto di vista dei  grandi colossi industriali che difendono interessi privati. Pensiamo invece che le risorse per salvare il pianeta debbano essere investite anche a partire da un confronto serrato con la società civile che ha a cuore gli interessi collettivi.

Diventano così 19 le organizzazioni che chiedono un cambio di passo nel nostro Paese, dove in più di 50 anni sono stati presentati oltre 80 disegni di legge per regolamentare il lobbying senza che nessuno sia stato ancora approvato. Assieme a The Good Lobby, promotrice della coalizione, ci sono Altroconsumo, Associazione Antigone, AOI – Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale, Calciosociale, Cittadinanza Attiva, Cittadini per l’aria, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, CIWF Italia,  Equo Garantito, Fondazione Etica, Info.Nodes, ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente, Khetane, LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Slow Food Italia, Fridays For Future Italia e ora anche Greenpeace Italia.

Tutte realtà dai profili e dalle storie  molto diverse, ma accomunate dalla battaglia per decisioni pubbliche più trasparenti e inclusive. La coalizione Lobbying4Change è stata presentata alla Camera dei Deputati il 2 dicembre 2020 alla presenza di due dei 3 firmatari delle proposte di legge ferme da mesi in Commissione Affari Costituzionali, Silvia Fregolent di Italia Viva e Francesco Silvestri del M5S.  Nel corso del 2021 la coalizione ha tenuto vivo il dibattito sulla regolamentazione del lobbying con articoli di giornale e interviste alle maggiori forze politiche. A fine mese scenderà in piazza Montecitorio per chiedere di calendarizzare subito la legge.

A sostenerla vi sono gli oltre 16.000 i cittadini che hanno firmato la petizione per chiedere di accelerare l’iter di approvazione della legge: la pandemia ha evidenziato infatti quanto sia urgente regolamentare il lobbying e renderlo più partecipato.

Continuiamo a batterci affinché i progetti e le risorse del Recovery Fund europeo non prendano la strada di quei soggetti che possono vantare più strette relazioni con la politica, ma tengano conto davvero dell’interesse generale e collettivo. Una legge sul lobbying è necessaria prima di tutto per questo: regolamentare i rapporti tra stakeholder e decisori pubblici, rendendo più inclusive e trasparenti le scelte di chi ci governa. Pensiamo che una buona legge sia un requisito fondamentale per una miglior qualità della nostra democrazia e per contrastare la sfiducia verso le istituzioni”. dichiara Federico Anghelé direttore di The Good Lobby.

“Senza la voce libera e indipendente di chi difende gli interessi collettivi, l’emergenza climatica e ambientale continuerà a essere di fatto ignorata da Stati e aziende che perseverano nel proporre soluzioni fasulle. Contro questo greenwashing abbiamo bisogno di dare spazio alle evidenze scientifiche e di offrire a cittadine e cittadini informazioni trasparenti. E abbiamo bisogno – con una buona lobby – che la realtà della crisi ecologica trovi finalmente ascolto anche da parte dei decisori politici”, dichiara Alessandro Giannì, Direttore delle Campagne di Greenpeace Italia.