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26 Febbraio 2021

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Follow The Money: monitoriamo insieme i fondi pubblici del Recovery Plan

di The Good Lobby

Vogliamo essere ascoltati e vogliamo gli strumenti per monitorare l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Stiamo parlando di oltre 209 i miliardi, un investimento sul nostro futuro su cui non possiamo sbagliare. 

Le iniziative della società civile e delle forze sociali per avere trasparenza e coinvolgimento di moltiplicano. Non si tratta di richieste velleitarie.

È lo stesso regolamento per il fondo Next Generation EU a prevederlo infatti. Ogni Piano deve infatti indicare “un sommario dei processi di consultazione, condotti in accordo con il quadro legislativo nazionale, delle autorità locali e regionali, dei partner sociali, delle organizzazioni della società civile, e di altri rilevanti portatori di interesse, per la preparazione e, ove disponibile, per la implementazione del piano e come i contributi dei portatori di interesse menzionati trovino riscontro nel piano”. 

Per questo, assieme a diverse organizzazioni della società civile chiediamo che entro il 28 febbraio sia emanato il decreto che definisce le modalità di rilevazione dei dati di ciascun progetto, da rendere successivamente disponibili in formato aperto e rielaborabile, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021. Non solo, vogliamo creare un’ampia campagna di monitoraggio civico attraverso un Osservatorio nazionale indipendente, Follow the Money, ideato all’interno del Festival della partecipazione 2020, a cui hanno aderito alcune delle principali organizzazioni nazionali con una presenza  radicata nei territori e una forte esperienza nel settore della trasparenza e rendicontazione.

Puntiamo anche ad ottenere uno strumento pubblico e aperto sul tracciamento dei dati finanziari legati al Piano, una piattaforma di open government, richiesta a più voci anche con l’appello #Ripartenzaaporteaperte, promosso da diverse associazioni che come noi fanno parte dell’Open Government Forum.

Insieme, le associazioni promotrici dell’Osservatorio chiedono che le prossime fasi del Piano siano frutto di un processo partecipato e inclusivo, che persegua la trasparenza e il monitoraggio sull’allocazione dei fondi.

Per far questo devono essere chiariti fin da subito i risultati attesi, finali e intermedi del Piano e devono anche essere rafforzate tutte le autorità di gestione, locali e nazionali, affinché ogni soggetto attuatore possa essere in grado di realizzare quanto prefissato e sia in grado di produrre dati di qualità, leggibili, interoperabili e aperti.

L’Osservatorio sarà aperto anche ad altri attori con competenze tematiche più specifiche, come quelle ambientali o legate alla transizione digitale, e verranno proposte iniziative di coinvolgimento dei territori.

Prime organizzazioni aderenti all’Osservatorio: ActionAid, Cittadinanzattiva, Legambiente, Slow Food, Fondazione Innovazione Urbana, Transparency International Italia, Ondata, Lunaria, Campagna Sbilanciamoci!, Monithon, Cittadini reattivi, Parliament Watch, Fondazione Etica, The Good Lobby, Amapola – progetti per la sicurezza delle persone e delle comunità,  Info.Nodes, Rinascimento Green.

Ulteriori adesioni all’Osservatorio possono essere inviate a: osservatoriocivico.pnrr@gmail.com