Deanna S.
Ieri
Andrea P.
Ieri
serena m.
2 giorni fa
Numerose ricerche dimostrano che restringere il campo di applicazione delle regole di rappresentanza di interessi, attraverso definizioni di lobbying deficitarie ed esenzioni per particolari categorie, mina gravemente la solidità e la legittimità delle norme sulla trasparenza. Il recente lavoro di MacKay e Wozniak sulla regolamentazione del lobbismo nel Regno Unito dimostra come un approccio ristretto alla definizione di lobbying possa portare all’esclusione del 90% dei lobbisti dai requisiti di trasparenza. Ricerche comparative condotte in quindici Paesi e nell’Unione Europea documentano come i regolamenti di maggior successo e più solidi siano quelli che includono tutte le categorie di organizzazioni politicamente attive, dalle società di consulenza assunte per conto di terzi, alle organizzazioni imprenditoriali, sindacali e non governative.
È per queste ragioni che raccomandiamo vivamente al Parlamento di includere nella disciplina dell’attività di rappresentanza di interessi tutte quelle organizzazioni il cui fine è anche quello di influenzare le politiche pubbliche. Esenzioni come quelle proposte negli emendamenti approvati pongono «seri problemi di legittimità e mettono in discussione l’efficacia complessiva della regolamentazione del lobbismo» (Chari, Murphy, Hogan e Crepaz 2019, 197).
Se l’obiettivo di questa legge è quello di migliorare la trasparenza, la fiducia nelle istituzioni e la partecipazione di interessi privati nella formulazione delle politiche pubbliche, allora è necessario che i requisiti di trasparenza si applichino a tutte le organizzazioni coinvolte in attività di lobbying (associazioni imprenditoriali e sindacali comprese).
Ci auguriamo che i Deputati e i Senatori possano prendere in considerazione il nostro parere basato sulle nostre esperienze di ricerca.
Alberto Alemanno HEC Paris Nastase Andreea Maastricht University Joost Berkhout Amsterdam Fraussen Bert Leiden University Alberto Bitonti Università della Svizzera italiana Marcello Carammia Università di Catania Enrico Carloni Università di Perugia Laura Chaqués Bonafont Barcelona Raj Chari Trinity College Dublin
Francesca Colli Maastricht University, Netherlands Michele Crepaz Queen’s University Belfast Jesse Crosson Trinity University, San Antonio, TX, USA Maraam Dwidar Syracuse University Alvise Favotto University of Glasgow Baumgartner Bert
Frank R Fraussen
University of North Carolina at Chapel Hill (USA) Leiden University
Alexander Furnas Northwestern University Marcel Hanegraaff University of Amsterdam John Hogan Technological University Dublin Oliver Huwyler University of Vienna WIebke Marie Junk University of Copenhagen (KU) Direnc Kanol Near East University Emilia Korkea-aho University of Eastern Finland Sarka Laboutkova Prague University of Economics and Business Timothy LaPira James Madison University (USA) Beth Leech Rutgers University Renata Lizzi Università di Bologna Geoffrey Lorenz University of Nebraska-Lincoln Muiris MacCarthaigh Queens University Belfast Conor McGrath Ulster University Amy McKay Exeter University Andrea Mignone Università di Genova Gary Murphy Dublin City University Anthony Nownes University of Tennessee Andrea Pritoni Università di Torino Isabel Rozas Trinity College Dublin Arco Timmermans Leiden University Josef Philipp Trein University of Lausanne Dr. Tomas Turner-Zwinkels Tilburg University Petr Vymetal Prague University of Business and Economics Christopher Witko The Pennsylvania State University Benjamin Worthy Birkbeck College