La risposta del mondo della filantropia è e sarà fondamentale per rispondere all’emergenza sanitaria, a livello globale e sui territori. In molti si stanno mobilitando per contribuire a supportare il sistema sanitario e di assistenza sociale, così come la ricerca e i servizi di prima necessità. Tuttavia, al di là di questo primo livello di intervento, la riflessione sul ruolo della filantropia apre nuovi interrogativi: come cambierà l’atto del donare da parte dei cittadini, delle fondazioni e dei grandi donatori? Come verranno colpite le realtà del terzo settore che non si occupano direttamente dell’emergenza? E soprattutto, che ne sarà delle persone, dei bisogni e dei progetti di cui queste realtà si occupano? Stiamo parlando, ad esempio, di disabili, migranti, donne vittime di violenza, attività ricreative e culturali offerte alla cittadinanza da enti del terzo settore..
Il rischio è che – di fronte ai corridoi preferenziali dell’emergenza sanitaria – gli “altri problemi” vengano lasciati ai margini.
Federico Anghelé intervista Carola Carazzone segretario generale di Assifero.