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14 Aprile 2020

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Sopravvivere all’emergenza: il non profit oltre il Coronavirus

Come verranno colpite le realtà del terzo settore che non si occupano direttamente dell’emergenza? Ne parliamo con Carola Carazzone segretario generale di Assifero

di The Good Lobby

La risposta del mondo della filantropia è e sarà fondamentale per rispondere all’emergenza sanitaria, a livello globale e sui territori. In molti si stanno mobilitando per contribuire a supportare il sistema sanitario e di assistenza sociale, così come la ricerca e i servizi di prima necessità. Tuttavia, al di là di questo primo livello di intervento, la riflessione sul ruolo della filantropia apre nuovi interrogativi: come cambierà l’atto del donare da parte dei cittadini, delle fondazioni e dei grandi donatori? Come verranno colpite le realtà del terzo settore che non si occupano direttamente dell’emergenza? E soprattutto, che ne sarà delle persone, dei bisogni e dei progetti di cui queste realtà si occupano? Stiamo parlando, ad esempio, di disabili, migranti, donne vittime di violenza, attività ricreative e culturali offerte alla cittadinanza da enti del terzo settore..
Il rischio è che – di fronte ai corridoi preferenziali dell’emergenza sanitaria – gli “altri problemi” vengano lasciati ai margini.

Federico Anghelé intervista Carola Carazzone segretario generale di Assifero.

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