Nei prossimi decenni per affrontare adeguatamente il cambiamento climatico saranno necessari immensi investimenti in energia pulita. Poiché la Banca europea per gli investimenti è il più grande erogatore di credito multilaterale del mondo, dirottare i suoi investimenti lontano dall’industria dei combustibili fossili è una questione di massima importanza.
L’UE si è impegnata a mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2℃, ai sensi dell’accordo di Parigi. Perché ciò avvenga, l’UE deve orientare tutti i suoi investimenti verso le energie rinnovabili e lontano da quelle limitate. Tuttavia, nel 2018, tre anni dopo la firma dell’accordo di Parigi, la Banca europea per gli investimenti (BEI) continuava a finanziare l’industria dei combustibili fossili. Counter Balance, un gruppo di ONG che lavorano per una società equa e sostenibile dal punto di vista ambientale, ha deciso quindi di prendere posizione.
Il caso
Per aiutare Counter Balance a fermare gli investimenti pubblici all’industria fossile, The Good Lobby ha messo in contatto la coalizione di ONG con Mark Clough QC e Samuel Berneman dello studio legale Dentons, che si sono impegnati nel redigere un parere legale sugli obblighi che la Banca europea per gli investimenti dovrebbe rispettare ai sensi dell’Accordo di Parigi.
Il parere legale aveva lo scopo di aiutare Counter Balance e Friends of Europe a trovare le migliori linee d’azione legali e di advocacy per cambiare la politica di prestito al settore energetico della BEI. E’ stato utile per chiarire che è molto difficile ricorrere ad azioni legali per modificare le sue politiche e, per estensione, per innescare un cambiamento concreto.
Questo ha orientato le attività di advocacy di Counter Balance che non solo ha continuato a monitorare le politiche di prestito della BEI ma anche a sfidarne pubblicamente gli investimenti in energia fossile e in altre attività altamente inquinanti come la costruzione di nuovi aeroporti e autostrade, riuscendo ad ottenere un importante risultato.
Il risultato
Nel 2019, la Banca europea per gli investimenti ha cambiato la sua politica sui prestiti energetici, promettendo di diventare la banca mondiale del clima. Dalla fine del 2021 in poi, tutti i finanziamenti ai combustibili fossili cesseranno. Parallelamente, la BEI è destinata a sbloccare 1 trilione di euro in investimenti per azioni per il clima e l’ambiente prima del 2030.
3 Settembre 2021
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