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29 Novembre 2023

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Vittoria: la cittadinanza attiva avrà finalmente voce in capitolo sul PNRR

Dopo mesi di appelli finalmente l'Osservatorio civico PNRR è stato convocato in Cabina di Regia del PNRR

di The Good Lobby

Chi la dura la vince: il 28 novembre la cittadinanza attiva è stata finalmente – e per la prima volta – convocata dal ministro Raffaele Fitto a prendere parte alla Cabina di regia, l’organo istituito dal governo in cui si decidono le sorti del PNRR.
Erano mesi che, con l’Osservatorio civico PNRR, ci battevamo per rivendicare il diritto di essere convocati (in quanto membro dell’ex Tavolo del Partenariato): abbiamo inviato numerose richieste ufficiali, intrapreso azioni di pressione, tra cui una raccolta firme lanciata da noi di The Good Lobby a cui è seguito un mailbombing, ma solo venerdì scorso è arrivata la tanto attesa chiamata, all’indomani della presentazione e dell’approvazione da parte della Commissione europea della profonda revisione del Recovery Plan.

“Una convocazione necessaria – ha dichiarato l’Osservatorio –  per potere rappresentare alle istituzioni le istanze e le richieste delle quasi 60 organizzazioni che fanno parte della rete, impegnate quotidianamente in tutta Italia nella promozione dei diritti, nella tutela dell’ambiente e nella risposta ai bisogni di persone e territori vulnerabili; istanze e richieste che non possono essere ignorate se si intende portare a termine un Piano che ha l’ambizione di cambiare il futuro del nostro Paese.”

Sia nelle azioni precedenti alla convocazione, sia in Cabina di regia, abbiamo chiesto con forza che il coinvolgimento della società civile non fosse episodico ma rappresentasse una modalità ordinaria di implementazione del Piano e per questo abbiamo accolto con soddisfazione la notizia che la partecipazione stabile dell’Osservatorio civico PNRR alla Cabina di regia – così come del Forum del Terzo Settore, del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, del Consiglio Nazionale Studenti Universitari e del Consiglio nazionale giovani –  è stata ufficializzata con DPCM del 21 novembre 2023, registrato lo scorso lunedì e ad oggi pienamente operativo.

“Abbiamo sottolineato, inoltre – continua l’Osservatorio – che si prosegua con determinazione verso una maggiore trasparenza sui dati e sulle informazioni relativi all’implementazione del Piano. Ad oggi, ad esempio, non è possibile avere dati aggiornati su target, milestones e indicatori (l’ultimo aggiornamento su target e milestones disponibile sul sito ItaliaDomani risale all’ultimo trimestre 2022), fondamentali per comprendere l’avanzamento e la portata complessiva dei cambiamenti che con questo Piano si intende apportare”.

Le organizzazioni hanno anche posto l’accento sulle questioni ambientali, con particolare riferimento al dissesto idrogeologico, e sulle tematiche di genere, sottolineando la necessità di rendere disponibili dati e indicatori che permettano di valutare l’impatto del PNRR sui divari di genere del paese.

Insomma, un primo indispensabile passo per aprire un dialogo, e una dimostrazione del fatto che la società civile unita e organizzata ha il diritto ed è capace di rivendicare il proprio ruolo nei processi decisionali pubblici.